Ecco cosa leggerai in questa newsletter:
Sondaggio (Ritieni che l’indiscusso monopolio di NVIDIA nel mercato dei chip possa influire negativamente sul futuro sviluppo delle soluzioni di Intelligenza Artificiale?);
News: il migliore assistente AI secondo il WSJ; Copilot è ora disponibile anche su Telegram; ChatGPT non sa programmare; Elon Musk sfida OpenAI; l’AGI è sempre più vicina; Google non ce la racconta giusta; Ciao ciao ICQ;
Le fabbriche dell’Intelligenza Artificiale
Distratti dagli innumerevoli annunci quotidiani di OpenAI, Microsoft, Google e Meta, ci dimentichiamo spesso di chi fa il “lavoro sporco” e rende realmente possibile ciò che quotidianamente ci fa strabuzzare gli occhi. Senza le GPU (Graphics Processing Unit) di Jensen Huang e NVIDIA, non esisterebbe alcuna Intelligenza Artificiale Generativa.
Eppure, è bene specificarlo, le unità di elaborazione grafica di Nvidia non vennero sviluppate specificatamente per l’AI, ma per gestire le attività grafiche di rendering 3D nei videogiochi e il cosiddetto mining delle criptovalute (il processo attraverso il quale vengono create nuove unità di criptovaluta e validate le transazioni sulla blockchain). Solo alla fine del 2022, con il lancio di ChatGPT, NVIDIA ha cominciato a crescere esponenzialmente, fino a raggiungere gli attuali risultati finanziari, che, con un eufemismo, potremmo definire “eccezionali”.
Nel primo trimestre del 2024, la società ha registrato una crescita record con un aumento del 262% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 26 miliardi di dollari. Questo risultato ha addirittura superato le aspettative, che erano già piuttosto ottimistiche, con una previsione di 24 miliardi di dollari.
Il settore dei data center è stato, in particolare, il principale motore di questo successo, con un incremento del 427% rispetto all’anno precedente e rappresentando oltre l’85% dei ricavi complessivi. Inoltre, il margine lordo è stato del 78%, contribuendo ad un utile netto di 14,9 miliardi di dollari nel trimestre, superando addirittura il profitto annuale del 2023 (+ 200%).
Insomma, stiamo parlando di una delle aziende più promettenti e, al tempo stesso, più sconosciute nella storia della tecnologia. Se non fosse per Jensen Huang, personaggio bizzarro, ma indubbiamente geniale, sarebbero solo i numeri a parlare. Invece, con il suo immancabile giubbino di pelle ed uno sguardo sempre beffardo, il CEO e Co-founder di NVIDIA sta provando ad umanizzare una società e, soprattutto, un mercato (quello dei chip) che tutto è fuorché qualcosa di cui le persone comuni si possono innamorare.
Pur avendoci dispensato, al pari di tanti suoi illustri colleghi (come Musk), ma in maniera senz’altro meno sensazionalistica, una serie di “sparate mediatiche”, come, ad esempio, quella relativa all’imminente tramonto del coding, Jensen Huang si sta sedendo sulle poltrone degli intervistatori di mezzo mondo, tra cui, quella di Patrick Collinson (CEO e Co-founder di Stripe), per raccontare l’incredibile storia di una società che, pur avendo sempre lavorato nell’ombra, nel giro di qualche mese, è riuscita a monopolizzare l’intero mercato dell’AI, rendendosi, di fatto, insostituibile.
Durante l’intervista con Collinson, Huang ha dichiarato:
“La prossima rivoluzione industriale è già iniziata: aziende e paesi stanno collaborando con NVIDIA per trasformare i tradizionali data center in centri di calcolo accelerato - le ‘fabbriche di Intelligenza Artificiale’ – e per produrre una nuova risorsa: l’Intelligenza Artificiale. L’AI porterà significativi miglioramenti in termini di produttività in quasi tutti i settori, aiutando le aziende ad essere più efficienti in termini di costi e consumi energetici, mentre aumentano le opportunità di guadagno.”
Provate ad immaginare se, dall’oggi al domani, NVIDIA cessasse improvvisamente di esistere. Neppure i suoi più diretti concorrenti, AMD e Intel, sarebbero in grado di gestire gli attuali carichi di lavoro della società americana. Insomma, se fino a questo momento, avevate pensato che la battaglia dell’Intelligenza Artificiale potesse vincerla una fra OpenAI, Microsoft, Google o Meta, dovrete senz’altro ricredervi.
Sondaggio
Le risorse di questa settimana
News
Il migliore assistente AI secondo il WSJ. Il Wall Street Journal ha condotto un test per valutare le prestazioni di cinque assistenti AI: ChatGPT, Copilot, Gemini, Claude e Perplexity. Le domande utilizzate per il test coprivano diversi argomenti, come salute, finanza, cucina, programmazione e scrittura. Sorprendentemente, Perplexity si è classificato al primo posto nella valutazione complessiva, sebbene abbia registrato una velocità di risposta inferiore a quella di tutti gli altri.
Copilot è ora disponibile anche su Telegram. L’integrazione consente agli utenti di Telegram di interagire con Copilot direttamente all’interno dell’app di messaggistica. Copilot utilizza il modello GPT e la ricerca di Bing per fornire risposte in linguaggio naturale, semplificando le interazioni con l’AI. Gli utenti possono effettuare ricerche, pianificare viaggi, ricevere consigli ed aggiornamenti. Al momento, Microsoft ha imposto un limite di utilizzo di 30 interazioni al giorno.
ChatGPT non sa programmare. Uno studio condotto da ricercatori della Purdue University ha rivelato che ChatGPT risponde in maniera errata al 52% delle domande sulla programmazione. Inoltre, il 78% delle risposte fornite è inconsistente rispetto a quelle umane e il 77% di esse contiene informazioni ridondanti oppure irrilevanti. Questo risultato solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza del codice generato da ChatGPT e sottolinea la necessità di cautela nell’affidarsi all’Intelligenza Artificiale per svolgere attività critiche come la programmazione.
Elon Musk sfida OpenAI. Elon Musk ha annunciato ufficialmente un round di finanziamenti da 6 miliardi di dollari per xAI. La start up ha raccolto fondi da investitori del calibro di Equity Partners, Vy Capital, Andreessen Horowitz, Sequoia Capital, Fidelity Management & Research Company, Principe Alwaleed Bin Talal e Kingdon Holding. Questo finanziamento sarà cruciale per accelerare la ricerca e lo sviluppo, al fine di portare, finalmente, i primi prodotti di xAI sul mercato.
L’AGI è sempre più vicina. OpenAI ha annunciato di aver iniziato l’addestramento di un nuovo modello di Intelligenza Artificiale (ancora senza un nome specifico), che sarà il successore di GPT-4, e di aver creato un comitato - presieduto da Bret Taylor, Adam D’Angelo, Nicole Seligman e Sam Altman (“Safety and Security Committee”) - allo scopo di valutare e mitigare gli eventuali rischi connessi con lo sviluppo di questo nuovo modello di Intelligenza Artificiale.
Google non ce la racconta giusta. Rand Fishkin di SparkToro ha pubblicato alcuni documenti trapelati da Google (2.500 pagine) che sembrerebbero svelare quali sono i reali meccanismi di funzionamento del celebre motore di ricerca. Questi documenti analizzano gli algoritmi di ricerca di Google e rivelano informazioni davvero interessanti per tutti coloro che operano nel settore della SEO. In particolare, per determinare il posizionamento delle pagine, checché ne dica ufficialmente la stessa Google, il PageRank sarebbe ancora piuttosto rilevante, come, peraltro, anche i dati di navigazione raccolti su Chrome e la valutazione degli autori degli articoli, tanto da garantire, in quest’ultimo caso, anche un “bonus” a quelli ritenuti più affidabili.
Ciao ciao ICQ. ICQ, uno dei programmi di messaggistica istantanea più longevi nella storia di Internet, smetterà di funzionare il 26 giugno 2024, a quasi 28 anni dal suo lancio. Inizialmente sviluppato nel 1996 dall’azienda israeliana Mirabilis, ICQ ha raggiunto il picco della sua popolarità all’inizio del millennio, diventando una delle piattaforme preferite per la comunicazione online. Nonostante il successo iniziale, con oltre 100 milioni di utenti registrati, ICQ ha iniziato un lento declino in seguito all’invasione, in quegli anni, di numerosissimi software di messaggistica, aggravato dall’acquisizione da parte di AOL nel 1998.
Community
Il lavoro dei tuoi sogni. Su Digitazon, domanda e offerta magicamente si incontrano, fornendo, alle aziende, uno spazio dedicato in cui raccontarsi e, ai candidati, un insieme di opportunità per dare una svolta alla propria carriera. Benvenuti nel mondo di Digitazon, dove il futuro professionale prende forma!
Masterclass: AI Boost. Ti piacerebbe scoprire come utilizzare l'Intelligenza Artificiale per trasformare il tuo CV o la tua pagina GitHub in un vero e proprio magnet per i selezionatori tech? Vuoi sapere come rendere il tuo profilo irresistibile durante i colloqui? Allora non perdere la nostra esclusiva masterclass del 6 Giugno (06:30 PM - 08:00 PM CEST)! Con noi ci sarà Angelo Cammaroto, Head of Mobile Delivery in Nexi, l'azienda leader in Italia nel mercato delle soluzioni di pagamento digitale.